NOTA: riguardo questo argomento non è stato facile andare a determinare il corretto nome associato a ogni singolo simbolo oltre che i vari elementi che ricadono in questo tema. Laddove presenti saranno riportati svariati nomi indicanti lo stesso soggetto.
Takara-Zukishu, Lucky Charm, Treasure Collection, vari modi di indicare un insieme di oggetti, tesori o portafortuna. Ha avuto origine dai concetti cinesi di "happou" e "zatsu-happou" che indicano oggetti di buon auspicio inclusi oggetti legati al buddismo, o spesso raffigurati su ceramiche cinesi e piatti illustrati. Questi concetti furono portati in Giappone nel periodo Muromachi (1336-1573) e furono ripresi come modello per i takara-zukushi. "Zukushi", che significa "pieno di", è un'espressione spesso usata per chiamare pattern che contengono una raccolta di motivi a tema simile. Takara-zukushi (collezione di tesori) è uno di questi modelli, insieme a gakki-zukushi (collezione di strumenti musicali) e kai-zukushi (collezione di conchiglie).
Vari oggetti tradizionali sono usati comemodello per creare dei pattern, e ognuno ha un significato e una storia. Spesso impiegati per la decorazione di stoffe per Kimono e Obi (cintura). I manufatti culturali attualmente utilizzati derivano da "leggende buddiste". Ci sono quelli che provenivano dalla Cina e quelli che in seguito furono considerati "tesori unici del Giappone". Attualmente, i "tesoroi" (treasure) vengono mescolati in ciò che è espresso nell'obi e nel kimono come "treasure pattern". Il numero di "tesori" rappresentati sono di 7 o 8 elementi (approfondisci l'argomento ). Questi mescolati con un motivo floreale di "pino, bambù, prugna", che si dicono essere "di buon auspicio".
Nella tradizione giapponese, la Takarabune, "La nave del tesoro" in essa ci sono le Takaramono (cose del tesoro), è una nave mitica guidata attraverso i cieli dalle Sette Divinità della Fortuna durante i primi tre giorni del Capodanno. La sua iconografia costituisce una parte essenziale delle tradizionali celebrazioni del capodanno giapponese. Nei Takaramono sono inclusi oggetti associati ai Takara-ZukUshu.
Al terminte Takara-Zukishu sono associati una vasta serie di elementi indentificabili come simboli "positivi", tra i vari: aghi di pino, prugna, bamboo, peonia, gru, tartaruga, daruma, dentice rosso ecc. Nella successiva descrizione verranno presi in consideraizone solo i più iconici che spesso vengono raffigurati come elementi accessori nelle stampe o dipinti.
Martello Magico
Uchide no kozuchi è un "martello magico" di legno del folclore giapponese in grado di realizzare qualsiasi desiderio. Per questa sua peculiarità, talvolta il suo nome è reso come "maglio dei desideri" o "maglio della fortuna”. Il termine “Uchide” deriva dal verbo “utsu” (martellare) omofono ad un altro verbo che invece significa “sconfiggere un nemico” e perciò rende questo oggetto, un amuleto contro la sconfitta. Il martello magico che esaudisce i desideri è tratto dalla fiaba popolare “Issun-bōshi” (il ragazzo alto un pollice) ed è un soggetto collegato a Daikokuten (una delle 7 divinità della fortuna) e produrrebbe fortuna quando colpito. La fortuna che Daikoku produce con il suo martello è il riso rappresentato iconograficamente dal fascio di riso (komedawara) su cui posa il piede. Nelle storie spesso in possesso di Orchi. Come la gemma dei desideri (Hoju), il martello è un simbolo che realizza i desideri. La superficie che batte è generalmente disegnata con un Hoju.
Gemma dei desideri
Hoju. Allontana i cattivi pensieri ed aiuta a realizzare i propri desideri. Più dettagli al seguente LINK.
Cappello dell'invisibilità
(il termine più corretto sarebbe "hidden")
Kakuregasa/Kakure-gasa, cappello (o ombrello?), protegge dalla sfortuna e dai disastri come un ombrello ripara dalla pioggia e cela il volto della persona che lo sorregge. Come il Kakuremino, si dice che sia un tesoro di demoni e tengu, e secondo la leggenda quando viene indossato, "nasconde dai disastri e protegge". Nella fiaba del "Peach Boy Momotarō", uno dei tesori che l'eroe raccoglie dagli orchi è un mantello dell'invisibilità insieme al cappello dell'invisibilità e al martello magico.
Mantello dell'invisibilità
Kakuremino/Kakure-mino, come il kakuregasa è un simbolo di protezione dai pericoli/disastri. Un mantello fatto di paglia o altri vegetali, indossati come riparo da pioggia e neve, è ovviamente un mantello mitologico che dona l'invisibilità a chi lo indossa. Si dice che sia posseduto dai tengu (citato in "The Tengu's Magic Cloak"-Tengu no Kakuremino), creature leggendarie a metà tra il bene e il male. Nella fiaba del "Peach Boy Momotarō", uno dei tesori che l'eroe raccoglie dagli orchi è un mantello dell'invisibilità insieme al cappellom dell'invisibilità e al martello magico.
Rotoli della saggezza
Makimono/Makijiku e Hōkan/Houkan/Houkan, libri/rotoli della saggezza, conoscenza e vita. In genere con il termine Houkan si riferisce a rotoli di insegnamenti religiosi, mentre Makijiku si riferisce a rotoli di insegnamenti mistici e segreti di determinate arti.
Borsa dei tesori
Kanabukuro/Kinnou/Kinchaku/Kincyaku/Fukuro - "non è mai vuota", simbolo di salute. Borse che solitamente contengono amuleti, soldi, profumi o altri portafortuna. Solitamente raffigura borse di tessuti preziosi, damaschi o broccato, con cordoncino o nappe come chiusura.
Chiave dei tesori
Kagi/Hoyaku/Kura, "Apre il tesoro della casa degli Dei", un simbolo di salute e spesso viene associata alla kitsune del santuario Fushimi Inari.
Altri elementi
Pesi, Fundō, Fundou, Bundo, utilizzato come scala per calcolare un peso sulla bilancia. Simboleggiano denaro, risparmio.
Chiodi di garofano, Chôji, Choji, spezia utilizzata nella preparazione di farmaci, profumi, tinture e olii. Fa parte dei takara-zukishi per via della sua rarità.
Custodie dei rotoli, Tsutsumori, custodie dei rotoli della saggezza. Rappresentati incrociati, uno sopra l'altro.
Collana a forma di diamante, Hoshou , si riferisce a una collana a forma di diamante. Il motivo raffigura i diamanti legati tra loro da fili.
???, Shippou, Shippo, Shippouchigai , anelli intersecati e connessi, cerchi a incastro che formano un pattern. "Motivo dei sette tesori" in accordo con il Lotus Sutra, 4 cerchi sovrapposti che rappresentano i tesori: oro, argento, cristallo, corallo, agata, perla, lapis lazuli.
Ventaglio da guerra, Gumbai, Gunbai , ventagli rigidi usati dai samurai per comunicare gli ordini ai propri commilitoni. Simbolo di vittoria.
Magatama, descritte come "gioielli", erano realizzate in pietra, giada ed altri minerali. Yasakani no Magatama (letteralmente Giada di Yasakani) è uno dei tre sacri tesori imperiali giapponesi insieme alla Spada del Paradiso (Ama no Murakumo) e allo Specchio Sacro (Yata no Kagami). Nella mitologia giapponese questo gioiello, insieme allo Specchio Sacro, venne appeso ad un albero al di fuori della caverna dove Amaterasu, dea del sole, si era nascosta facendo piombare il mondo nell'oscurità, per attirarla fuori. Si suppone sia una collana composta da pietre di giada Magatama e non una gemma solitaria come sostenuto nelle credenze popolari.
Riō, Zeni, Kozeni, monete del periodo Edo.
Reference: