- Deshi – Apprendista.
- Fundoshi – Abbigliamento intimo tradizionale Giapponese.
- Hori – tradotto “to carve/incidere”. Prefisso utilizzato nel nome dai maestri del tatuaggio tradizionale Giapponese. Deriva dagli incisori delle tavolette in legno (xilografia) nel periodo Edo.
- Horishi – “incisore”, da Hori “to carve/incidere”. Un Horishi è un maestro nel tatuaggio tradizionale Giapponese.
- Horimei – Letteralmente, nome del tatuatore. Può essere inserito all’interno di un grande tattoo come firma.
- Horimono – Tatuaggio decorativo.
- Ichimon – Il sistema “famiglia” che ruota intorno al tattoo artist.
- Irebokuro – Questo tipo di tatuaggio era popolare tra le cortigiane giapponesi e assumeva la forma di neo che venivano tatuati sopra il pollice sulla parte superiore della mano. L’amante della cortigiana avrebbe anche lui ricevuto l’Irebokuro, quindi quando le mani tatuate si toccavano i punti con i pollici. Una forma segreta di devozione.
- Irezumi – Tatuaggio punitivo.
- Kishou Bori – Un tatuaggio votivo come Irebokuro. La cortigiana tatuava sul proprio corpo il nome del mio cliente.
- Sarafu – ri-tatuare/ravvivare il tattoo.
- Shakki – Suono degli aghi che perforano la pelle.
- Shisho – Vedi Horishi.
- Uci-deshi – Apprendista che vive con il suo maestro durante l’apprendistato, in genere dura 5 anni.
- Wabori – Termine generico per identificare un tatuaggio in stile Giapponese.
- Yōbori – Vice versa al Wabori identifica i tatuaggi occidentali.
È possibile approfondire l'argomento nel relativo articolo sulla tecnica tebori.
- Bokashi – Sfumature nel tatuaggio.
- Hari – Aghi utilizzati nello stile del tatuaggio tebori.
- Hane-bori – Una tecnica tebori usata per le sfumature. Gli aghi vengono inseriti nella pelle e mossi verso l’alto mentre lo strumento viene tirato indietro, “aprono” la ferita lasciando più inchiostro nella pelle. La tecnica crea un distinto suono “cha-cha-cha-cha”.
- Hanetsuki – Vedi Hane-bori.
- Imotsuki – Vedi Tsuki-bori.
- Mizu bokashi – Diluzione dell’inchiostro per le sfumature (Bokashi) direttamente intingendo l’ago in acqua.
- Nomi – Corpo dello strumento usato nel tebori ed è realizzato in bambù o acciaio.
- Shamisen-bori – Tecnica tebori ad una mano con una bacchetta corta usata come una penna.
- Sumi – Inchiostro utilizzato per tatuare, tradizionalmente deriva da bacchette di inchiostro solido. Impasto di colla e fuliggine ricavata dalla combustione di resina vegetale, estratta da alberi.
- Suzuri – La pietra tradizionale per sciogliere sfregando una bacchetta di inchiostro (Sumi) con l’aiuto di acqua.
- Tebori – Tecnica tradizionale giapponese di tatuaggio a mano con bacchette.
- Tsuki-bori – Una tecnica di incisione che differisce dallo stile Hane-bori, vi è assenza del movimento degli aghi verso l’alto che “aprono” la pelle. Una tecnica che inserisce l’inchiostro con un movimento su e giù simile a una macchinetta per tatuaggi.
- Usuzumi – Inchiostro diluito con acqua.
WORK IN PROGRESS
WORK IN PROGRESS
Tale argomento riguarda la struttura del tatuaggio sul corpo. Il posizinamento, la superficie coperta e gli elementi che lo compongono. È possibile approfondire l'argomento nel relativo articolo sull'Horimono.
Reference: